Codici E
Unapplicazione delle riviste Spendere Meglio, Bon à Savoir e K-Tipp
Gli alimenti sono sempre più "completati" con additivi (coloranti, conservanti, addensanti, esaltatori di gusto, ecc.) spesso menzionati sulle etichette, ma a volte solo con un codice: una E seguita da un numero di tre o quattro cifre. Così, ad esempio, una minestra in polvere che contiene esaltatori di gusto identificati come E 621, E 627 e E 631 sulla bustina. Traduzione (che non troverete sull’etichetta): si tratta, nell’ordine, di glutammato, guanilato e inositato di sodio. Tutti e tre possono scatenare allergie e asma, di conseguenza sono sconsigliati alle persone sensibili a queste sostanze. Ma nemmeno questo è scritto sull’etichetta!
La nostra applicazione vi permette di decodificare ciò che l’industria alimentare cerca di nascondere, informandovi non solo sui rischi ai quali siete esposti e sulle eventuali controindicazioni per chi segue una certa dieta (persone vegetariane, intolleranti al glutine, ecc.), ma anche spiegando a cosa serve ogni additivo riportato e in quali alimenti è contenuto più spesso.
Si tratta di una sintesi elaborata dalle nostre redazioni, con l’aiuto di sedici fonti accuratamente documentate, ma anche molto diversificate. Abbiamo dunque raggruppato le informazioni, chiaramente definite nell’applicazione, e indicato ogni additivo in base ai seguenti criteri:
• Senza pericolo: nessuna fonte ne menziona un rischio.
• Dubbioso: almeno una fonte ne menziona un rischio.
• Rischioso: diverse fonti ne indicano gli stessi rischi.
• Assolutamente da evitare: la maggior parte delle fonti raccomandano di evitare l’additivo in questione.
• Nessuna informazione sui rischi: le fonti non danno informazioni sui rischi, o non ne danno abbastanza.
Inoltre, è indicato se ogni additivo è autorizzato in Svizzera e nell’Unione europea. Per quest’ultima, ci basiamo sul nuovo regolamento europeo CE 1130/2011, entrato in vigore il 2 dicembre 2013. Quando il prodotto è vietato in altri Paesi lo indichiamo davanti ai rischi. Aggiorniamo questi dati ogni qualvolta veniamo a conoscenza di cambiamenti.
Per ogni additivo citiamo la dose giornaliera ammissibile, ossia la dose massima di additivo che può essere assunta giornalmente da una persona sull’arco di tutta la vita senza rappresentare, secondo la valutazione degli esperti del JECFA (Joint Experts Comitee for Food Additives), un rischio. Quando nota è espressa in milligrammi di sostanza per chilo di peso corporeo. Gli esperti hanno però spesso rinunciato a specificarla. Più raramente, non abbiamo trovato alcuna informazione in merito. Fonti : «Le nouveau guide des additifs», Anne-Laure Denans, 2017, e gli aggiornamenti dell’EFSA (European Food Safety Authority).
Diritti e responsabilità
Le nostre schede sono una sintesi di informazioni estratte da diverse fonti specializzate negli additivi alimentari, tutte chiaramente indicate. Le Editions Plus Sàrl e Konsumenteninfo AG declinano ogni responsabilità per eventuali danni in relazione all’accesso o all’utilizzo dell’applicazione.
In caso di problemi scrivete a: [email protected]
© Spendere Meglio, Casella postale, CH-6501 Bellinzona